lunedì 26 maggio 2014

La Cella Galvanica

[Gradgrind]Faceva anche venire in mente un apparecchio galvanico, pronto a sostituire con un cupo meccanismo le tenere fantasie giovanili che andavano spazzate via.
La cella galvanica (o voltaica), chiamata oggi comunemente con il nome di "pila", è probabilmente lo strumento più utilizzato al mondo, capace di "alimentare" e facilitare la quasi totalità delle azioni giornaliere, vista la sua funzione non di poco conto. Tutti sappiamo di cosa possiamo esser capaci con una pila in mano, ma non molti sanno il suo funzionamento a livello "subatomico": sono  dispositivi in grado di sfruttare reazioni di ossidoriduzione rese da noi spontanee, ovvero di generare un passaggio di corrente (elettroni) che noi possiamo a nostra volta trasformare in un qualsiasi tipo di energia meccanica.
(la pila di Daniell, un archetipo di cella voltaica)


Una cella voltaica consiste di due semicelle in cui
avvengono le due semireazioni separate:
(destra) barra di Zn in una soluzione di Z 2+
(sinistra) barra di Cu in una soluzione di Cu 2+
Affinché avvenga la reazione di ossidoriduzione le due semicelle devono presentare due collegamenti:
Zn2+ ; barra Cu in una soluzione di Cu2+.
- Collegamento elettrico necessario per il flusso di elettroni
- Collegamento ionico realizzato tramite il ponte salino

Il collegamento elettrico è quello che, nel frattempo, noi stiamo utilizzando per ricavare energia dal sistema.
Il ponte salino ci interessa relativamente poco ai fini di questo discorso, ci basta sapere che senza l'equilibrio fornito da esso, la carica si accumulerebbe in una sola semicella e verrebbe interrotto quasi immediatamente il flusso della pila.

La pila fu uno dei prodotti della seconda rivoluzione industriale più importanti, non tanto nell'immediato, ma per quello che regalò alla società degli anni a venire poiché fu il primo vero e proprio apparecchio in grado di utilizzare l'energia elettrica in generale. Dickens però si discostò da subito da questa idea positivista, come per ogni altra cosa riguardante la "rivoluzione" che era avvenuta in quegli anni. Paragoni con accezione molto negativa alla tecnologia ed alle macchine del tempo sono a dir poco ricorrenti nelle sue opere, come già abbiamo spiegato, per via del suo profondo scetticismo. Ed è così che la cella galvanica, quella che oggi ci rende tutto un po' più semplice, va ad alimentare il "cupo meccanismo" della società degenere che andava formandosi in quell'epoca.

Fonti scientifiche: il Mitico professor Geobaldo

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