lunedì 30 giugno 2014

L'ingranaggio



..Di nuovo batter di zoccoli sul selciato: per un'ora, telai, ruote, uomini riposavano i loro ingranaggi…..

Il tempo lo incalzò spingendolo dentro un meccanismo un po' rumoroso e piuttosto sporco - non certo un ingranaggio importante…

.invece del sommesso canto degli insetti durante l'estate, la città elargiva, per tutto l'anno, dall'alba del lunedì fino alla notte del sabato, il ronzio di ingranaggi …

le grida dei ragazzi, l'abbaiar dei cani, il rumore sordo degli ingranaggi…

Nessuno tolse la mano dall'ingranaggio…






Un ingranaggio è un meccanismo utilizzato per trasmettere un momento meccanico da un oggetto ad un altro. Generalmente è costituito da due o più ruote dentate, che possono essere di uguale o diversa dimensione.

Sono circa 5000 anni che l’uomo utilizza gli ingranaggi e nel corso dei secoli c’è stata un’evoluzione sulla concezione teorica e sulla tecnologia realizzata.
Si è passati da un disco con pioli di legno tagliati a mano a ruote dentate costruite con sofisticati materiali con tolleranze inferiori a 0,01mm.

Il più antico esempio risale al 2600 a.c. il carretto cinese, bussola che punta sempre verso sud, realizzato con tecnologia molto semplice ( pioli min legno)

Altri esempi possiamo citare in epoca greco-romana con l’antico odometro o il mulino ad acqua.


Come ci suggerisce la parola stessa di origine greca odós (strada) metron (misura), l’odometro è uno strumento a ruote capace di misurare la lunghezza dei percorsi su strada, un antenato del contachilometri.



Tra i primi documenti riguardanti i mulini ed il loro funzionamento vi sono quelli di Vitruvio, nel trattato De Architettura (25 a.C.), che descrisse un mulino che lavorava con una ruota verticale
Il sistema costitutivo si articola in un albero orizzontale, una ruota, una serie di ingranaggi, un albero verticale e una banchina 
















Per non parlare poi degli studi di Leonardo da Vinci in epoca medievale


LEONARDO DA VINCI - L’analisi dei denti - Contatti tra denti e crenne
Codice di Madrid I (BNM), c. 116r (particolare)
"La fronte del dente non deve toccar mai il fondo alla sua crenna, finche non perviene al luogo della linea centrale".


Arriviamo alla Rivoluzione Industriale e gli ingranaggi che fanno parte della macchina a vapore sono:
generatore centrale e distribuzione a cinghia.

Nella macchina a vapore viene prodotto del vapore d'acqua surriscaldato in una caldaia che poi, spandendo e per mezzo di valvole trasferito in un cilindro, produce una spinta su un pistone. Tale moto, reso alternativo con altri accorgimenti meccanici, può essere trasferito a una ruota o ad un volano attraverso un meccanismo biella-manovella .
Il cassetto era un meccanismo mosso dal sistema biella manovella che apriva alternativamente le due luci permettendo l'afflusso di vapore al cilindro.
Quando lo stantuffo arrivava nella parte sinistra del cilindro, il cassetto era spostato a destra e così il vapore entrava nella parte sinistra del cilindro spingendo il pistone a destra.
Nella seconda fase  il vapore spingeva verso sinistra il pistone ed il vapore esausto, attraverso un condotto arrivava al condensatore.
Si aveva quindi un doppio effetto: una spinta verso destra  e poi verso sinistra. Il movimento rettilineo del pistone diveniva rotatorio ad opera del sistema biella-manovella e quindi attraverso il volano, al quale era collegata una cinghia, poteva essere trasmesso alle varie macchine  che lo utilizzavano.




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